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al testo proposto da Manuel Paolino
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"L'immaginazione e' il primo gradino e la base di tutta la poesia... Il poeta con essa costruisce una torre contro gli elementi e contro il mistero. E' irreprensibile, ordina e viene ascoltato. Pero' gli sfuggono quasi sempre gli uccelli migliori e le luci piu' splendenti. (...) Ma il poeta che vuole liberarsi dal campo immaginativo, non vivere esclusivamente dell'immagine che producono gli oggetti reali, smette di sognare e smette di volere. Non vuole piu', ama. Passa dall'immaginazione, che e' un fatto dell'anima, all'ispirazione, che e' uno stato dell'anima. Passa dall'analisi alla fede. (...) Cosi' come l'immaginazione poetica ha una logica umana, l'ispirazione poetica ha una logica poetica. Non serve la tecnica acquisita, non c'e' nessun postulato estetico su cui operare; e cosi' come l'immaginazione e' una scoperta, l'ispirazione e' un dono, un ineffabile regalo."
(Federico Garcia Lorca, da Imaginacion, inspiracion, evasion – 1928 –, in Obras, VI. Prosa, 1, a cura di M. Garcia-Posada, Madrid, Akal, 1994, pp. 279-283)
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